Quello che abbiamo di più caro

Dagli scritti di Nicolino Pompei

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Perché possiamo riprendere vita

Dall'approfondimento "Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino?"

Ci lasciamo ora aiutare dalle parole di una preghiera di colletta del Tempo di Quaresima. È una preghiera che può solo scaturire dal cuore di chi ha una piena coscienza di se stesso e del proprio umano, e che emerge dal cuore della Liturgia della Chiesa con questa struggente espressione: “Guarda, Dio onnipotente, l’umanità sfinita per la sua debolezza mortale (...)

Il nostro cuore non sopporta mai meno o qualcos’altro della Sua presenza reale

Dall'approfondimento "Senza di Me non potete fare nulla"

Senza di me non potete fare nulla. Sono sicuro che ognuno di voi, qui presente, chissà quante volte avrà ascoltato, ripetuto, confermato questa affermazione di Gesù. Ma proprio per questo, come già vi ho richiamato, il rischio è quello di considerarla acquisita e scontata. E, anche se non lo ammettiamo palesemente, ora è come se dovesse riguardare altri, quelli che (...)

Io muoio se non Lo sento più parlare

Dall’approfondimento “Chi vorrà salvare la propria vita la perderà, ma chi la perderà per me la troverà”

Questo gesto che andiamo a cominciare non è un incontro e un raduno in più. Un altro appuntamento che viene ad aggiungersi, ad accumularsi ad altri, come se fosse un palmares della nostra partecipazione alla compagnia FidesVita. Io non sono qui per farvi una meditazione o un incontro in più. Sono qui e con voi solo perché se non Lo (...)

Quello che abbiamo di più caro

Intervento di Nicolino Pompei all'incontro con Mons. Carlo Bresciani il 13 aprile 2014

Eccellenza carissima e reverendissima, portando il cuore di tutti coloro che appartengono al movimento Fides Vita, mi permetto filialmente di rivolgermi a lei per manifestarle tutta la mia commozione e la mia gratitudine al Signore per il dono della sua elezione, della sua persona, e oggi della sua presenza in mezzo a noi. Condividerle la gioia di poter avere in (...)

Se non fossi tuo, o Cristo, avrei subito un’ingiustizia

Dall’approfondimento “Senza di me non potete fare nulla”

Desidero ora proporvi una poesia scritta da san Gregorio Nazianzeno, che ritengo possa abbracciare e racchiudere tutto il nostro incontro. Con un linguaggio molto struggente e audace, Gregorio si rivolge a Gesù dicendo: “Che tirannide è questa? Sono entrato nella vita: bene. Ma perché sono sballottato dai marosi della vita? Dirò una parola, certo audace, ma egualmente la dirò: se (...)

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