Quello che abbiamo di più caro

Dagli scritti di Nicolino Pompei

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La gioia è Uno presente

Dall’approfondimento “…perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”

È particolarmente commovente in questo momento per me riprendere il nostro primo volantino, che abbiamo stampato nell’occasione della Santa Pasqua nel 1989. Vi era riportata una frase di Paolo VI - oggi san Paolo VI - che diceva: “Il cristianesimo è gioia. La fede è gioia. La grazia è gioia. Cristo è la gioia, la vera gioia del mondo… Perché (...)

Quello che abbiamo di più caro è Cristo stesso

Dall’approfondimento “Quello che abbiamo di più caro è Cristo stesso”

Quando si è trattato di scegliere la provocazione tematica del nostro 20º Convegno, ho voluto lasciarmi investire profondamente dalla domanda su quale potesse adeguatamente affermare il cammino di questi vent’anni.Riconoscere quello che non poteva essere assolutamente taciuto e non affermato. È stato in quel momento che mi sono ritrovato nel cuore le parole che abbiamo messo a tema. Riconosciute come (...)

Il mio cuore è lieto perché tu, Cristo, vivi

Dall’approfondimento “…perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”

Non riflettiamo mai abbastanza sul fatto che queste parole Gesù le dica poche ore prima d’essere fatto prigioniero e crudelmente ammazzato. Gesù parla di gioia poche ore prima del suo assassinio, poche ore prima di essere catturato e ucciso. Quindi la gioia che Cristo promette e afferma è qualcosa che ha a che fare e passa anche attraverso le prove (...)

Resta con noi, Signore!

Dall’approfondimento “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino?”

[…] A conclusione di questo esaltante e commovente percorso, desidero ancora dare spazio alle parole di Papa Francesco. Facendovi ascoltare la parte finale della sua omelia sulla figura di Pietro, che abbiamo già attraversato in un suo tratto. “Chiediamo al Signore, oggi, che questo esempio della vita di un uomo che si incontra continuamente con il Signore e il Signore (...)

Ai piccoli è dato, agli umili è dato, ai poveri è dato…

Dall’approfondimento “Il centuplo adesso e in eredità la vita eterna”

Quando ci ritroviamo di che cosa dobbiamo parlare? Che cosa dobbiamo approfondire? Chi dobbiamo domandare di incontrare, di capire, di riconoscere e seguire? Chi è che ci convoca sempre? Chi se non l’Avvenimento che ci costituisce, la Presenza che solo ci corrisponde e a cui desideriamo lasciar plasmare tutto il nostro io. Se non Colui che è il senso della (...)

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