ULTIMO NUMERO
“Gaudete!” Di che?
Mi ha sempre colpito questa domanda con cui Nicolino ci provoca in Avvento, quando si avvicina la terza domenica - quella del “Gaudete” appunto - in cui i paramenti liturgici dal viola si schiariscono al rosa, per indicare che l’attesa sta per compiersi. Perché gioire? Solo guardandoci intorno, siamo raggiunti da ogni parte da notizie di guerra, morte e violenza. Di che dovremmo gaudere? E non penso solo a chi vive tragedie ma anche alla “banalità” di ogni nostro quotidiano, dal ritrovarsi in casa una tubatura che perde e il bagno che si allaga ad un esame fallito all’università... Perché la Chiesa ci annuncia che possiamo gioire? Quest’anno, poi, con il Natale si apre anche il Giubileo della Speranza. Il gaudio e il giubilo hanno alla base un’esperienza comune, quella (...)