Il 19 marzo 2016 veniva pubblicata l’Esortazione Apostolica Amoris laetitia a firma del Santo Padre Francesco, un prezioso documento che raccoglie i risultati di due Sinodi sulla famiglia indetti da Papa Francesco nel 2014 e nel 2015. Suddivisa in nove capitoli e oltre 300 paragrafi, l’esortazione affronta temi caldi e assolutamente attuali, quali l’amore coniugale, la gioia della vocazione matrimoniale, l’educazione dei figli e le sfide che le famiglie si trovano ad affrontare nel millennio che stiamo vivendo.
A cinque anni dalla sua pubblicazione, il 19 marzo 2021, solennità di San Giuseppe, papa Francesco ha inaugurato l’anno dedicato alla Famiglia Amoris Laetitia, che si concluderà il 26 giugno 2022 in occasione del X Incontro mondiale delle famiglie a Roma. L'annuncio è stato dato dallo stesso Pontefice domenica 27 dicembre, festività della Sacra Famiglia, durante l'Angelus: “Siamo chiamati a riscoprire il valore educativo del nucleo familiare: esso richiede di essere fondato sull’amore che sempre rigenera i rapporti aprendo orizzonti di speranza. In famiglia si potrà sperimentare una comunione sincera quando essa è casa di preghiera, quando gli affetti sono seri, profondi e puri, quando il perdono prevale sulle discordie, quando l’asprezza quotidiana del vivere viene addolcita dalla tenerezza reciproca e dalla serena adesione alla volontà di Dio. In questo modo, la famiglia si apre alla gioia che Dio dona a tutti coloro che sanno dare con gioia. Al tempo stesso, trova l’energia spirituale di aprirsi all’esterno, agli altri, al servizio dei fratelli, alla collaborazione per la costruzione di un mondo sempre nuovo e migliore; capace, perciò, di farsi portatrice di stimoli positivi; la famiglia evangelizza con l’esempio di vita” (Angelus, 27 dicembre 2020).
Sarà un anno speciale, un invito ad uno slancio pastorale rinnovato e creativo per mettere la famiglia al centro dell’attenzione della Chiesa e della società, a seguire l’esempio della sacra famiglia di Nazareth, modello di perfezione e di amore vero. E non è un caso che le celebrazioni si siano aperte proprio il giorno della festa di San Giuseppe, di colui che, da genitore, fu testimone di Gesù Cristo e che massimamente può intercedere per noi. La Chiesa, nei momenti di grandi difficoltà, chiede aiuto a San Giuseppe per mostrare che non siamo soli, che c’è un padre amorevole che ci guida e sostiene. “Tutti possono trovare in San Giuseppe – si legge nella Lettera apostolica Patris corde pubblicata l’8 dicembre 2020, in occasione del 150.mo anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale Patrono della Chiesa Universale – l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta, un intercessore, un sostegno e una guida nei momenti di difficoltà. San Giuseppe ci ricorda che tutti coloro che stanno apparentemente nascosti o in «seconda linea» hanno un protagonismo senza pari nella storia della salvezza. (...) La sua paternità si è espressa concretamente nell’aver fatto della sua vita un servizio, un sacrificio, al mistero dell’incarnazione e alla missione redentrice che vi è congiunta; nell’aver usato dell’autorità legale, che a lui spettava sulla sacra Famiglia, per farle totale dono di sé, della sua vita, del suo lavoro; nell’aver convertito la sua umana vocazione all’amore domestico nella sovrumana oblazione di sé, del suo cuore e di ogni capacità, nell’amore posto a servizio del Messia germinato nella sua casa”.
L’Anno della Famiglia sarà ricco di incontri, iniziative spirituali, pastorali e culturali per approfondire i contenuti dell’Amoris laetitia e accompagnare le famiglie di fronte alle sfide del nostro tempo. A proporle e a coordinarle sarà il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita (Laici Famiglia e Vita). Tra le altre proposte ricordiamo in particolare la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani e la pubblicazione di due testi di spiritualità familiare e di catechesi per l’infanzia “Insieme è bello! Pensieri per gli sposi e le famiglie”, che accoglie frasi del Santo Padre sulle relazioni familiari e l'amore da custodire e far crescere all'interno delle mura domestiche, e di “Un amico vestito di bianco. Il Papa parla ai piccoli”, che raccoglie i dialoghi con i bambini e i pensieri ad essi dedicati tratti dal Magistero di Papa Francesco.
Con l’istituzione dell’Anno dedicato alla famiglia appare evidente che, anche in un momento di grandi difficoltà sanitarie, sociali, economiche come quello che stiamo vivendo, Papa Francesco e la Chiesa non si fermano: la famiglia viene ancora una volta messa al centro, perché è il centro della nostra società, ne è la cellula fondante, e la Chiesa non la lascia sola. Come una madre premurosa, offre sostegno, accarezza, incentiva e sprona. È questo il senso e la ragione di questo gesto posto innanzi a quotidiane notizie drammatiche sull’emergenza epidemiologica, a paure reali e agli allarmismi quotidiani. Un momento storico in cui si fa strada con prepotenza la necessità di testimoniare l’Amore, la gioia di amare e di essere amato. Insomma, un’occasione straordinaria questo anno, affinché l’amore familiare torni ad essere un faro nelle tenebre che sembrano avvolgerci, una grazia per chi vuole cogliere questo momento come un tempo di Salvezza. Seguendo l’esortazione del Santo Padre, affidiamo alla Madonna questo anno e tutte le famiglie del mondo: “La Vergine Maria (...) ottenga alle famiglie del mondo intero di essere sempre più affascinate dall’ideale evangelico della Santa Famiglia, così da diventare fermento di nuova umanità e di una solidarietà concreta e universale”.