Un amico che scrive canzoni

17 Dicembre 2024

“Da chi andremo?”è una canzone scritta da Marco Aloisi, un giovane venticinquenne che vive il cammino di Fides Vita da alcuni anni e che si racconta anche attraverso i testi musicali che compone. Nelle prossime righe è proprio lui che ci spiega alcuni dei versi più importanti di questo brano, di cui pubblichiamo anche il VIDEO di un momento in cui ha cantato questa canzone in occasione del nostro 21° Convegno.


Che grazia sentire il cuore gridare più forte i momenti che sento che qualcosa sfugge anche se ho realizzato quello che volevo…

Il cuore, tessuto originalmente come desiderio incessante di infinito che si fa sentire come vuoto e mancanza, da nemico fastidioso da evitare e fuggire diventa il più grande alleato quando incontri la presenza che lo ha fatto per sé.

È l’esperienza di avere fame e avere di fronte il cibo: quella fame non è più un problema da risolvere, ma è spinta positiva a cercare quel cibo che la soddisfi continuamente. Così, quel vuoto diventa risorsa che spinge ad aggrapparsi a Chi soddisfa perfettamente il battito continuo del cuore; nella mia esperienza, questo “Chi” è la Presenza viva di Gesù.

E se domani io non potessi rivedere Te avrei perduto il mondo intero e non solo te.

A chi è che puoi dire “se perdo te non perdo solo te, ma tutto?” cioè, chi può essere quel Qualcuno senza il quale la vita con tutto quello che c’è dentro - rapporti, condizioni, cose - rimane, ma è come svuotata di senso, quindi è come se non ci fosse?

Più si svela e conosco la mia umanità e la portata infinita della sua esigenza più profonda, più sperimento chiaramente che questo qualcuno assolutamente anelato dal mio cuore non può essere “uno qualsiasi”, ma una presenza totalmente altra da me, infinitamente più grande di me.

A me basta che rimani, tutto il resto è conseguenza. Se abbracci il cuore abbracci tutta l’esistenza.

Quando questa presenza abbraccia il mio cuore allora tutte le cose e i rapporti diventano pieni, veri, hanno un valore infinito perché segnati dall’Infinito.

Nella mia esperienza, Cristo vivo è l’unico “Qualcuno” che soddisfa e risponde pienamente alla mia esigenza di felicità e genera un’esperienza così.

L’unica ‹‹cosa›› necessaria è la presenza di Gesù ed è la presenza necessaria alla vita, al cuore, a ciascuno di noi perché ciascuno di noi possa vivere veramente, interamente, pienamente” (Nicolino Pompei)

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