NUMERO 2 / ANNO 2016
Segno di sicura Speranza
Mentre stiamo chiudendo questo numero, si sta svolgendo a Carpegna (una località di montagna delle Marche) la Vacanza degli studenti della nostra Compagnia. Si tratta di un gesto molto importante nel nostro cammino, perché offre la straordinaria esperienza di vivere insieme una settimana condividendo tutti i momenti della giornata: dal mangiare al dormire, dal vestirsi al giocare, dal camminare in montagna al ballare insieme, dal pregare al condividere spazi e tempi… La Vacanza, per come è pensata e guidata, è sempre un’esperienza paradigmatica di Fides Vita, un’occasione privilegiata di essere educati e sostenuti a vivere tutto – ma proprio tutto - alla luce della fede, segnati dalla fede. Mentre sono al lavoro, mi stanno raggiungendo tante foto e video di questi ragazzi – alcuni dei quali nostri figli o figli di amici carissimi – e dei vari momenti di queste giornate. Un vero spettacolo perché è evidente – come lo è stato e tuttora lo è per me – che non stanno vivendo una parentesi dal quotidiano, una settimana di svago o di sano divertimento, ma un’esperienza di vita impareggiabile e di fede vera, “facile” e felice. Tornando alla memoria del mio primo campo scuola vissuto con la Compagnia a Smerillo nel 1990, ricordo ad esempio la percezione chiarissima di essere continuamente riportata al cuore della mia vita, che io invece tentavo continuamente di fuggire rifugiandomi nei sogni. Mi impressionava e mi attraeva profondamente quell’essere accompagnata e sostenuta a sperimentare che non c’era frattura tra le lodi del mattino e il momento dei giochi, tra gli incontri con Nicolino e il canto. Mi colpiva tantissimo la percezione di un’esperienza di fede integrale, unita, vera sempre e dappertutto. Negli anni questa esperienza di vita e di bellezza è cresciuta, è maturata. Ed è stato sempre più evidente che il Cristianesimo è un Avvenimento che investe tutta la vita, che determina tutta la vita. In questi giorni mi provoca una commozione continua ricevere le immagini e le testimonianze di quanto i nostri ragazzi stanno vivendo con alcuni amici adulti che particolarmente condividono il cammino con loro insieme a Nicolino. Sono immagini che mi sostengono in quello che io sono chiamata ora a vivere (dal mio lavoro a varie situazioni di difficoltà che come tutti posso trovarmi ad affrontare). È un’esperienza di cui i mass media non parleranno, la maggior parte del mondo non ne saprà magari nulla eppure un gesto così, una realtà così porta una Speranza, una Bellezza, una Presenza che salva il mondo. Nelle foto è stata sempre più evidente, ad esempio, la presenza di ragazzi e un bambino di colore che non conosco. Sono profughi, ospitati dal gestore della struttura dove si svolge la nostra Vacanza negli appartamenti di un residence che ha lì vicino. Vedere questi ragazzi e questo bambino a tavola coi nostri, in cammino in montagna con i nostri, coinvolti con loro e felici, è un segno. Un segno di sicura Speranza - come chiediamo particolarmente nella preghiera dell’Affidamento. Un segno che annuncia la presenza di un Amore sempre più grande di tutti i nostri limiti, errori e infedeltà. “Un Amore che vince tutto quello che ci vince e che addirittura ci innalza al livello della Vita divina”. Come diciamo nel volantino dell’Avvenimento in piazza di quest’anno: “Siamo qui (in Vacanza come al lavoro, all’Avvenimento in piazza come dentro casa…) e siamo al mondo solo per questa esperienza e per questa testimonianza ad ogni uomo”.
Barbara Braconi
RITIRO SPIRITUALE GUIDATO DAL SANTO PADRE FRANCESCO IN OCCASIONE DEL GIUBILEO DEI SACERDOTI
- IL RICETTACOLO DELLA MISERICORDIA
- IL BUON ODORE DI CRISTO E LA LUCE DELLA SUA MISERICORDIA