La prima cosa che voglio esprimere è la gratitudine a Nicolino per avermi chiesto questa testimonianza. Me ne sono subito sentito onorato per ciò che comporta, per la possibilità di raccontare, nell’occasione del nostro 20° Convegno, quello che mi è accaduto più di 20 anni fa e che continua ad accadermi come fedeltà alla mia vita, come miracolo e misericordia continua, nel segno di una Storia, di un’Amicizia, che è Fides Vita. Portando la mia testimonianza non voglio rendere omaggio a questi anni, ma alla Persona viva di Cristo Gesù che sempre li ha presenziati…
Quando diversi mesi fa Nicolino ci condivise il desiderio che il nostro 20° Convegno potesse ospitare la testimonianza di noi primi, io fui immediata nel chiedergli di poter essere tra quelli. Era ed è proprio la sovrabbondanza della gratitudine a spingermi. Come sempre la sua risposta fu un giudizio: “Federica, la tua testimonianza, innanzitutto, sia ora, nella contemporaneità di quello che stai vivendo” – così come ci ha detto subito dopo il nostro intervento al Convegno, aiutandoci così a non idealizzare questo momento e a non fermarci ad esso.