Ciò che ci è stato domandato di vivere al nostro 17° Convegno – e quello che ci siamo ritrovati fino ad oggi nel continuare a dire attraverso questo articolo il Miracolo che Cristo ha operato e opera in noi – è davvero struggente. Ogni nostro passo, ogni nostra parola, ogni nostro pensiero è stato condotto e ricondotto alla ragione di noi stessi, al giudizio che necessariamente occorre far emergere di noi e di questi anni di Grazia che ci hanno visto prima adolescenti, poi adulti, sposi, madri e padri; occorre riguardare veramente che il nostro tornare con la memoria a dei momenti particolari non può rimanere qualcosa di fenomenico, dove ci si sofferma su situazioni più o meno particolari, ma che occorre essere seri – cioè umili, docili e grati – nel riconoscimento semplice e sconvolgente che la Sua Presenza si è manifestata nella nostra storia attraverso il volto profondamente umano di Nicolino che, nella sua fedeltà a Cristo, ha permesso che noi e altri incontrassimo il Signore Gesù e che ci ritrovassimo uniti in una semplice, magari fragile, ma tenace Compagnia nella Chiesa: Fides Vita, che da vent’anni per noi è cammino, strada, sostegno al destino, possibilità costante di fare esperienza di Lui, Amicizia.