“Se Dio – che è il Tutto in cui tutto consiste – è diventato Uno di noi e ci ha raggiunto e ci richiama attraverso la presenza di una Compagnia incontrata, la vita non può che averlo presente in tutto; se è Avvenimento e viene riconosciuto come l’Avvenimento del Significato, non può che essere l’Avvenimento che decide di ogni istante, di ogni momento, di ogni rapporto. Perché se Lui è il Redentore dell’uomo solo in Lui tutto, “ogni”, è veramente umano. Tutto, “ogni”, è posseduto, amato, goduto, sopportato, rispettato… anche rischiato. Diventa la certezza inattaccabile dal tempo, ma che nel tempo diventa sempre più certezza razionale; nel tempo l’appartenenza a Lui non può che diventare la nostra coscienza con e per cui facciamo, parliamo, operiamo, costruiamo...”
(Nicolino Pompei, Pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi)