Domandiamoci: “che cosa” ha colpito, sconvolto, attratto Pietro, Andrea, Giovanni, Zaccheo, la Samaritana, Maria Maddalena…? Un insieme di leggi e di regole, di valori morali, di contenuti di verità oppure l’assoluta e sconvolgente diversità ed eccezionalità della presenza di Gesù, del suo sguardo, delle sue parole? La risposta ci viene data direttamente da loro: “Non abbiamo mai visto niente di simile… Nessuno ha mai parlato come quest’uomo…”. E invece noi da che cosa siamo stati colpiti, attratti, trascinati? Dalla stessa esperienza di attrattiva e di impareggiabilità umana attraverso l’umanità di coloro che sono segnati e attratti dalla medesima esperienza di Cristo.
Quello che è urgente non è una nuova modalità o una nuova strategia di annuncio di Gesù. Quello che può accendere il cuore di un uomo per la presenza di Cristo è l’incontro, l’imbattersi con la realtà, con la carne di uomini e donne che nel loro umano che vive, trasudano e sovrabbondano di una bellezza, di un amore, di una gioia, di una passione, di una accoglienza, di una libertà, di una intelligenza; di un’umanità impareggiabile e travolgente che scaturisce – che può solo scaturire – da una vita attratta e attaccata a Gesù: uomini e donne per cui la presenza di Gesù è così reale, presente e potente da determinare e sprigionare questa esperienza di impareggiabile e travolgente umanità.
Nicolino Pompei
Domenica 27 Ottobre 2024
Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato
Santa Messa Presieduta da don Armando Moriconi
Venerdì 01 Novembre 2024
Santa Messa
NOVECENTO: un grido di libertà da ogni parte del mondo
Incontro-testimonianza con Francesco Gasparini, Maria Silvia Baldarelli e Marina Corrina
Sabato 02 Novembre 2024
Incontro-testimonianza con don Luca Montini
Un popolo in festa
Domenica 03 Novembre 2024
Santa Messa
Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato

Impressionismo: lo stupore dell'istante
Nel 1874 un gruppo di artisti espone le proprie opere nell’atelier di un fotografo, con uno stile che suscita scandalo e contemporaneamente grande entusiasmo: è la genesi dell’Impressionismo! Accomuna questi artisti il desiderio di immortalare attimi fugaci della natura o di vita quotidiana. Si vuole cogliere lo stupore dell’istante, alla ricerca di un “per sempre” che porta con sé l’anelito dell’Infinito.

Spes non confundit
Il Giubileo della Speranza
“La speranza non delude – scriveva san Paolo ai Romani – perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori”. Proprio sulla virtù e sul dono della speranza, posta a tema dell’Anno Santo 2025, si sofferma questa mostra, attraverso immagini e simboli, con testi che sostengono la riflessione e la preghiera. Il percorso proposto è uno strumento che accompagna a vivere la grazia del Giubileo approfondendone la storia, i segni e i gesti.

Ma è possibile che la domanda non sorga?
Il cuore di grandi autori dopo la crisi del Positivismo
Alla fine del 1800, la cultura europea è pervasa da un comune senso di inquietudine a causa della crisi del Positivismo. Dal di dentro di un clima culturale drammatico e incerto, sollevano la loro voce dei grandi geni della letteratura, facendo prorompere la verità del nostro cuore, della sua irriducibile e ineludibile domanda, del suo essere desiderio incontenibile di Infinito.

Novecento
Un grido di libertà da ogni parte del mondo
Il Novecento ha visto progressi tecnologici e sociali senza precedenti, ma ha conosciuto anche atrocità che non hanno paragoni nella storia degli uomini. Il Secolo che maggiormente ha voluto esaltare l’uomo è anche quello che maggiormente ha calpestato la sua dignità. Nel mezzo di tante, innumerevoli tragedie, qualcuno ha continuato ad affermare l’irriducibile dignità di ogni uomo, fino al dono della sua vita per amore di Cristo.